STEP #28 - SINTESI FINALE

L'opisometro è uno strumento per la misurazione su carta. La sua invenzione, probabilmente da parte di Edward Russell Morris, risale a circa fine ottocento, e venne solo dopo circa un secolo migliorata e brevettata. Dopo allora, varie aziende si sono aggiornate nella produzione e nellcostruzione di tale oggetto, oltre che di vari strumenti di misura. In un periodo storico poco "social", furono le pubblicità a diffondere lo strumento in tutto il mondo.

Concettualmente, le motivazioni che hanno portato alla nascita di questo oggetto sono legate alla necessità di misurare con precisione le distanze rilevabili su cartine topografiche di ogni tipo, utilizzando un principio di funzionamento di facile intuizione e apprendimento. Va dunque a incasellarsi in altre discipline come la cartografia e la metrologia. Tali discipline hanno origini antiche, tanto da essere state inserite nella mitologia in varie occasioni, ma anche citate in opere bibliografiche e nel cinema, trovando anche riferimenti persino nell'ambito filatelico e fumettistico.

Lo strumento si presenta bene nell'aspetto quando le componenti sono costruite con materiali durevoli, come l'ottone, e si ottiene un funzionamento eccellente solo se le varie parti interne sono state costruite a regola d'arte.

Varie curiosità sono emerse nello studio di questo strumento, esaminando quali fossero i numeri più significativi per esso, stilando un abbecedario che riassumesse ciò che è incluso nel suo raggio d'azione, e indagando su come si siano sviluppate nella storia le discipline scientifiche di riferimento mediante Google Ngram Viewer.


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